L’etimologia greca del nome dice tutto: geō, Terra, e thermós, caldo. Appunto la geotermia sfrutta il calore presente nella crosta e nel sottosuolo del pianeta per produrre energia elettrica. La temperatura del suolo aumenta man mano che si scende in profondità, con un incremento di 3 gradi centigradi ogni 100 metri: le acque sotterranee, a contatto con rocce ad alte temperature, si trasformano in vapore. L'energia geotermica è una fonte stabile da cui è possibile ricavare energia costante. Inoltre, l'assenza di processi di combustione contribuisce alla riduzione delle emissioni di inquinanti e di CO2 in atmosfera.
Il calore geotermico è il risultato di processi di decadimento nucleare di elementi radioattivi (uranio, torio e potassio) all'interno del nucleo, del mantello e della crosta terrestre. L'energia termica accumulata nel sottosuolo fuoriesce sulla superficie terrestre attraverso fluidi: acqua e vapore. Esistono tre tipologie di centrali geotermiche:
È una fonte di energia verde e rinnovabile per eccellenza, l'energia geotermica è un'energia alternativa e pulita a cui fanno da cornice non trascurabili vantaggi. La produzione di energia è continua, indipendentemente dalle temperature esterne, dalle condizioni meteorologiche e dall'alternanza giorno-notte. Tra le energie rinnovabili, quella geotermica, è la fonte che riesce a produrre la maggiore quantità di elettricità. Gli impianti geotermici sono silenziosi, non creano problemi acustici e non emettono anidride carbonica e polveri sottili. Gli scarti di produzione vengono rimessi in circolo grazie al riciclo del vapore prodotto e l'assenza di processi di combustione riduce al minimo la necessità di interventi di manutenzione sugli impianti. Per quanto riguarda il costo di un impianto geotermico, il costo iniziale d'installazione comporta un investimento consistente che è, tuttavia, ripagato dal periodo di vita molto lungo dell'impianto geotermico stesso, da vantaggiosi risparmi energetici annui e dalla presenza di incentivi fiscali.
Dal punto di vista geotermico, l'Italia è un Paese privilegiato con un potenziale che sarebbe capace di soddisfare oltre il 40% del consumo interno lordo di energia elettrica. Nella classifica dei dieci maggiori Paesi geotermici, l'Italia nel 2019 si colloca in settima posizione con una capacità pari a 944 MW. Nel nostro Paese le zone ad alta geotermia si trovano in Toscana: si tratta del triangolo Larderello-Travale-Radicondoli e del Monte Amiata. A livello globale, fanno meglio di noi gli Stati Uniti con una capacità pari a 3.676 MW, seguiti da Indonesia, Filippine, Turchia, Nuova Zelanda e Messico.
Fonti foto:
https://www.ohga.it/energia-geotermica-in-italia-a-che-punto-siamo-e-quali-le-prospettive-future/
https://www.cittadiniecologisti.it/fonti-rinnovabili/energia-geotermica-pregi-difetti/
https://www.vivigas.it/casa/vivipedia/guida-energia/energia-geotermica
https://rivistanatura.com/fao-energia-geotermica-per-agricoltura-e-produzione-sostenibile-cibo/
https://www.ideegreen.it/giappone-energia-geotermica-11354.html